Quanto deve essere pressione minima e massima

  • Valori di riferimento
  • Descrizione
  • Interpretazione
  • Valori bassi
  • Valori alti
  • Fattori che influenzano
  • Quando viene richiesto
  • Preparazione
  • Altro

I valori normali di pressione differiscono leggermente a seconda delle linee guida cui si fa riferimento.

Sistolica (mm/Hg)Diastolica (mm/Hg)
Ottimale< 120 e < 80
Normale120-129 e 80-84
Normale-alta130-139 o 85-89
Ipertensione di grado 1140-159 o 90-99
Ipertensione di grado 2160-179 o 100-109
Ipertensione di grado 3> 179 o > 109
Ipertensione sistolica isolata>= 140 e < 90
Crisi ipertensiva> 180 o > 110

Fonte: Ministero della Salute (Linee guida ESC-ESH 2018)

Le linee guida americane, aggiornate nel mese di novembre 2017, prevedono invece una classificazione leggermente diversa, più aggressiva, in cui sparisce la definizione di preipertensione.

Pressione Massima (mm Hg) Minima (mm Hg)
Normale Minore di 120 e Minore di 80
Pressione alta Tra 120 e 129 e Minore di 80
Ipertensione I Stadio Tra 130 e 139 o Tra 80 e 89
Ipertensione II Stadio Maggiore od uguale 140 o Maggiore od uguale a 90
Crisi ipertensiva Maggiore di 180 o Maggiore di 120

Fonte: American Heart Association

Si noti che non esiste una pressione troppo bassa, che è soggettiva in base alla presenza di eventuali sintomi in grado di interferire con le normali attività.

Normale Normale alta Ipertensione
Massima Minima Minima Massima Massima Minima
1-30 giorni
(pretermine)
Maggiore di 80 96–105 Maggiore di 106
1-30 giorni Maggiore di 95 104–109 Maggiore di 110
maggior di 2 anni 104–111 70-73 112–117 74–81 Maggiore di 118 Maggiore di 82
3-5 anni 108–115 70-75 116–123 76–83 Maggiore di 124 Maggiore di 84
6-9 anni 114–121 74-77 122–129 78–85 Maggiore di 130 Maggiore di 86
10-12 anni 122–125 78-81 126–133 82–89 Maggiore di 134 Maggiore di 90
13-15 anni 130–135 80-85 136–143 86–91 Maggiore di 144 Maggiore di 92
>16 anni 136–141 84-91 142–149 92–97 Maggiore di 150 Maggiore di 98

Fonte: Wikipedia

Pressione differenziale a riposo: indicativamente tra 30-40 mmHg (Fonte Wikipedia)

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

La pressione sanguigna è il valore della forza con cui il sangue scorre all’interno del corpo; se troppo elevata, come tristemente noto, diventa una delle principali cause di eventi cardiovascolari come infarti ed ictus.

  • La massima (sistolica) è la pressione misurata nel momento in cui cuore si contrae (batte),
  • mentre la minima (diastolica) è quella misurata tra un battito e l’altro, quando cioè il cuore è rilassato.

Moltissimi studi (ad esempio il MRFIT), hanno dimostrato che minori sono i valori di pressione e più basso è il rischio di mortalità, questa è una delle ragioni per cui una pressione bassa che non causa fastidi al paziente non rappresenta mai motivo di preoccupazione per il medico.

La probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari sembra raddoppiare ogni 20 mmHg in più per la pressione massima, e ogni 10 mmHg in più per la pressione minima, a partire da valori 115/75 mmHg; per esempio essere portatore di una pressione massima di 140 significa correre un rischio raddoppiato rispetto ad una pressione pari a 130 mmHG.

Questo dimostra che entrambi i valori sono meritevoli di attenzione, anche se in particolare sembra che la sistolica (massima) sia quella più strettamente correlata ad un’efficace prevenzione; in altre parole, entro certi limiti, una massima alta è più pericolosa di una minima alta.

Quanto deve essere pressione minima e massima

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Interpretazione

Pressione Alta

Nel caso di crisi ipertensiva (anche solo un valore superiore a 180/110) è indispensabile rivolgersi urgentemente al medico perché in alcuni casi potrebbero esserci rischi immediati, invece le altre condizioni di pressione alta sono causa di danni sul sul medio-lungo periodo che espongono al rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari.

Il primo intervento, quando possibile, è sempre operato sullo stile di vita, che può incidere in modo significativo nel diminuire la pressione; si rivela particolarmente utile

  • perdere peso (i valori diminuiscono di circa 0.5–2.0 mmHg per ogni kg di peso perso),
  • ridurre il grasso corporeo (anche senza perdita di peso),
  • praticare regolarmente attività fisica,
  • smettere di fumare,
  • ridurre il consumo di sale (in particolare di sodio),
  • ridurre il consumo di alcolici,
  • ridurre il consumo di grassi animali.

Nei casi in cui non fosse sufficiente ed in base alla presenza di altri fattori di rischio cardiovascolari il medico potrà decidere la prescrizione di farmaci.

Pressione Bassa

Di norma si considera che la pressione tanto più è bassa e tanto minore sarà il rischio di eventi cardiaci; in alcune persone, tuttavia, valori troppo bassi (ipotensione) possono essere causa di sintomi in grado di interferire con le attività quotidiane e solo in questi casi viene considerato un problema.

Possono infatti manifestarsi:

  • vertigini o stordimento,
  • svenimenti (sincope),
  • sete e disidratazione inspiegabile,
  • mancanza di concentrazione,
  • offuscamento della vista,
  • nausea,
  • pallore,
  • respirazione affannosa e superficiale (tachipnea),
  • stanchezza,
  • depressione.

Pressione differenziale

La differenza numerica tra la massima e la minima è chiamata pressione differenziale (o pressione di pulsazione). Per esempio, se i valori a riposo sono 120/80 mmHg, la pressione differenziale è  40 mmHg, valore considerato ottimale.

Un valore eccessivo è un forte predittore di problemi di cuore, soprattutto per le persone anziane.

Può aumentare fisiologicamente con l’esercizio fisico fino a circa 100 mmHg, per tornare poi alla normalità entro 10 minuti circa; questo si verifica perché per molti individui, durante l’esercizio aerobico, la massima aumenta progressivamente mentre la minima rimane più o meno costante.

La causa più comune di una differenziale elevata è un’aumentata rigidità della aorta, la più grande arteria del corpo. La rigidità può essere dovuta a pressione alta o a depositi grassi sulle pareti delle arterie (aterosclerosi): maggiore è il valore e tendenzialmente maggiore è il danno.

Altre condizioni in grado di spiegare un valore alto sono

  • una grave carenza di ferro (anemia sideropenica),
  • rigurgito aortico
  • e iperattività della tiroide (ipertiroidismo).

In genere il trattamento antipertensivo riduce anche questo valore.

Il valore è considerato basso se ​​è inferiore al 25% del valore sistolico (massima): la causa più comune è un calo della gittata sistolica ventricolare sinistra. In caso di trauma una differenziale bassa suggerisce una significativa perdita di sangue (emorragia), mentre fra le altre possibili cause meno comuni ricordiamo per esempio la stenosi della valvola aortica e il tamponamento cardiaco.

Una pressione differenziale associata a bradicardia (battito rallentato del cuore) ed una frequenza di respirazione irregolare sono associati ad un aumento della pressione intracranica e devono essere segnalati ad un medico immediatamente; questo quadro si osserva in genere in pazienti che abbiano subito un trauma cranico con conseguente emorragia intracranica o edema.

Valori Bassi (Ipotensione)

  • Anemia
  • Diabete
  • Disidratazione
  • Emorragia
  • Esercizio fisico
  • Gravidanza
  • Ipoglicemia
  • Ipotiroidismo
  • Morbo di Addison
  • Riposo prolungato
  • Sepsi
  • Shock Anafilattico

Valori Alti (Ipertensione)

  • Acromegalia
  • Apnea ostruttiva notturna
  • Feocromocitoma
  • Fumo
  • Iperaldosteronismo
  • Ipercalcemia
  • Ipertensione
  • Ipertiroidismo
  • Ipotiroidismo
  • Malattie renali
  • Obesità
  • Sedentarietà
  • Sindrome di Cushing

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

Il valore della della pressione, quando viene misurato a casa, è molto spesso più basso di quanto viene rilevato in presenza di un medico (per questo si parla di ipertensione da camice bianco); per lo stesso motivo, ossia l’ansia, la misurazione nelle 24 ore è di fatto più predittiva del rischio di manifestare eventi cardiovascolari (a meno che non sia una variazione molto elevata,  in questo caso è considerato come un ulteriore fattore di rischio).

La rilevazione tende a fornire valori superiori nelle prime ore del mattino (quando infatti si verificano la maggior parte degli infarti, circa il il 40% tra le 6 e le 12) e dopo una passeggiata. Durante la notte la pressione tende invece a diminuire del 10-20%, quando questo non succede si è in presenza di un fattore di rischio.

Quando viene richiesto l'esame

La misurazione, per poter garantire confrontabilità tra i diversi valori, deve avvenire sempre indicativamente alla stessa ora del giorno, ma in nessun caso deve superare i limiti indicati.

Preparazione richiesta

Prima di procedere alla misurazione è bene sapere che la differenza tra braccio destro e sinistro non deve superare i 10 mm Hg, in caso contrario la condizione va segnalata al medico per la possibile presenza di problemi coronarici. Per questo motivo è bene che periodicamente la misurazione avvenga su entrambe le braccia, ma per una misurazione a casa propria è consigliabile che avvenga sul braccio non dominante, in modo che l’altro sia usato per l’uso del dispositivo.

    • Il bracciale deve essere della dimensione adatta, misure troppo grandi o troppo piccole possono essere causa di errori.
    • Non fumare, non praticare esercizio fisico e non assumere bevande con caffeina nei 30 minuti prima dell’esame.
    • Siedi correttamente, con i piedi appoggiati bene a terra e le gambe non incrociate.
    • Il braccio su cui avviene la misurazione dev’essere portato all’altezza del cuore ed appoggiato su una superficie piana ed assicurati di indossare correttamente il bracciale.
    • Effettua sempre 2-3 misurazioni consecutive, distanziate di circa un minuto.

Altre informazioni

È più importante la minima o la massima?

In genere da un punto di vista medico viene data maggior attenzione alla pressione sistolica (massima) perchè sembra essere tra le due il fattore di rischio cardiovascolare più importante dopo i 50 anni.

Articoli ed approfondimenti

  • Altri esami
  • Scheda presente nelle categorie: Cuore

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Quando la pressione minima è pericolosa?

La pressione minima alta è la condizione che si sviluppa quando si verifica un rialzo del solo valore della pressione minima, pari o superiore a 90 mmHg, mentre la pressione massima è normale.

Come deve essere la pressione in base all'età?

Come dev'essere la pressione arteriosa in base all'età? ... Pressione arteriosa: valori di riferimento..

Qual è la pressione più pericolosa la minima o la massima?

Ma è più importante il valore della pressione massima o della minima? Come spiega il dottor Magrini, «valori compresi tra 110 e 140 di massima e 70 e 90 di minima sono da considerarsi del tutto normali. Si parla di ipertensione invece quando uno di questi valori è superiore.

Qual è la pressione giusta per una persona?

Considerata la variabilità dei valori nel corso della giornata e degli anni, la pressione ottimale deve stare entro una fascia fra 120 e 140 quella alta e fra 80 e 90 quella bassa.