Senza derivati del latte vuol dire senza lattosio

Sarà capitato anche a te di imbatterti al supermercato in prodotti che riportano le diciture “Lactose free” (in italiano, senza lattosio) e “Dairy Free” (in italiano, senza latte): Ti sei fatto un’idea di quale sia la differenza tra questi due prodotti? E perchè sia importante distinguerli?

Fondamentalmente, non sono uguali?

Ecco, se almeno una volta ti sei fatto una sola di queste domande, sei nel post giusto.

Esordiamo spoilerando già il finale, e cioè che i prodotti non sono uguali!

Per capire la differenza, è opportuno fare una distinzione (brevemente) tra intolleranti al lattosio e intolleranti al latte:

  • Intolleranti lattosio: possono consumare il latte vaccino (di bovino, per intenderci!), a patto che questo non contenga lattosio,

  • Intolleranti al latte: non possono assolutamente farlo, in quanto la loro allergia è legata ad una parte non eliminabile del latte, le sue proteine.

I prodotti “lactose free” sono prodotti a base di latte vaccino e suoi derivati, naturalmente privi di lattosio (formaggi stagionati, yogurt,etc.) o privati di lattosio (latte de-lattosato, formaggi de-lattosati, etc.).

I prodotti “dairy free” sono prodotti privi di latte vaccino, quindi o provenienti da altre specie animali (capra, asina, etc.), o a base vegetale (soia, riso, e altre).

Detto ciò, è a tutti chiaro la differenza tra le due tipologie di prodotto e l’importanza di una corretta dicitura sui prodotti stessi. A tal proposito, come viene riportata sul prodotto la presenza o meno di latte?

Come riconoscerli?

C’è da dire che, di base, tutti gli ingredienti, compresi gli allergeni, sono riportati nella “lista ingredienti” e quest’ultimi sono riportati in grassetto, in modo da risaltare agli occhi del consumatore attento. Tutto qui? No.

Per renderlo ancora più evidente, alcune case produttrici accompagnano la lista ingredienti alle diciture specifiche, appunto “dairy free” o “lactose free”, e a dei loghi, come quelli presenti in basso.

Senza derivati del latte vuol dire senza lattosio

Quando ci troviamo al supermercato a fare la spesa, spesso incontriamo prodotti con la dicitura “senza lattosio”. Significa che sono anche senza latte? Se non sai rispondere con sicurezza a questa domanda, ecco spiegata la differenza tra alimenti senza lattosio e alimenti privi sia di lattosio che di proteine del latte.

“Lactose free” o “Dairy free”?

In inglese ci sono due termini utilizzati per definire i prodotti privati di latte e/o derivati: LACTOSE FREE e DAIRY FREE. Nei prodotti italiani invece normalmente l’unica dicitura usata è SENZA LATTOSIO.

In inglese “dairy” indica esattamente “latte e latticini”, dove il termine latticini mantiene il suo significato originale, riportato nei dizionari della lingua italiana, ossia “tutti derivati del latte”. Quindi burro, panna, yogurt, ricotta, fiocchi, formaggio in genere, ecc.

Oggi però, con la crescita dell’attenzione all’intolleranza al lattosio e con il diffondersi dell’ alimentazione vegana, il termine latticino è diventato più ambiguo: alcuni ritengono specifichi solo i prodotti in cui il latte non ha subito la coagulazione (come yogurt o fiocchi di latte), altri lo interpretano come un termine più ampio che raggruppa tutte le possibili trasformazioni del latte, ma non il latte in sé!

Effettivamente tutto ciò che interessa il latte vaccino è ben più complesso, non fosse che per il gran numero di intolleranti che sono coinvolti con questo alimento e la sua importanza nella prima fase della nostra crescita.

Curiosità: per la normativa italiana il termine LATTE indica quello VACCINO. Se ci si riferisce ad altri tipi di latte è necessario specificarlo (latte materno, latte di capra, etc).

Ma allora qual è la differenza tra lactose free e dairy free?

Un prodotto può essere completamente privo di latte e suoi derivati (dairy free) oppure contenere latte delattosato cioè privato del lattosio (senza lattosio). Quindi il dairy free è implicitamente anche senza lattosio mentre non è vero il contrario.
Per cui il primo è un prodotto idoneo per il consumo anche da parte di coloro che non possono assumere latte (allergici al latte), mentre il secondo è concesso solo ai soggetti intolleranti al lattosio, che possono usufruire anche di prodotti delattosati.

La dicitura SENZA LATTOSIO può essere impiegata per:

1- Latte e prodotti lattiero-caseari con un residuo di lattosio inferiore a 0,1 g per 100 g o ml, per esempio il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano, che annoverano un tenore di lattosio inferiore allo 0,1% (documentato con dati analitici consegnati dai relativi Consorzi)*;
2- Alimenti al cui interno non sono presenti ingredienti lattei
3- Prodotti realizzati con latti privati del lattosio, detti “delattosati”.

* Per questi prodotti va indicato in etichetta che l’assenza di lattosio o la sua ridotta presenza sono una conseguenza “naturale del tipico processo di fabbricazione con il quale si ottiene il formaggio in questione”, oltre a un’indicazione del tipo “contiene galattosio”.

È importante precisare che esistono prodotti lattiero-caseari con un contenuto di lattosio residuo ancora più basso dei limiti minimi indicati, inferiore quindi allo 0,01%. Molte aziende leader nel settore hanno iniziato a produrre latte e derivati senza lattosio con “meno di 0,01% di lattosio” e altre ancora stanno spostando la linea produttiva dallo 0,1% allo 0,01%.
Il commercio del senza lattosio è sicuramente un mercato in forte crescita, basti pensare che negli ultimi 5 anni le vendite del latte delattosato hanno realizzato un +38% e nei primi cinque mesi del 2017 un +11%**. Nonostante questi dati l’etichettatura rappresenta ancora un problema.

** Fonte Associazione AILI e Assolatte e Salute

In questo modo è impossibile avere dubbi nella scelta!

E tu, ti è mai capitato di confondere le due tipologie di prodotto tra loro?

Parlane nei commenti!

Che vuol dire senza derivati del latte?

Prodotto con scritto senza derivati del latte: non contiene lattosio in quanto il disaccaride lattosio di trova solo in latte e derivati, di conseguenza puoi consumare i prodotti che riportano la dicitura in questione.

Quali sono i derivati del latte?

Sono quindi derivati del latte:.
il burro..
la panna o crema di latte..
lo yogurt..
i latti fermentati..
la ricotta..
il formaggio fresco..
il formaggio stagionato..

Quando si può dire senza lattosio?

Secondo il regolamento europeo esistono due possibili indicazioni che gli alimenti possono riportare in etichetta: "senza lattosio", se il tenore di lattosio è inferiore allo 0,1 g per 100 g o 100 ml; "a ridotto contenuto di lattosio", se il lattosio è inferiore a 0,5 g per 100 g o 100 ml.

Che differenza c'è tra latte e lattosio?

Il lattosio è – come il nome suggerisce – estremamente presente nel latte e nei latticini: circa il 98% di tutti gli zuccheri presenti nel latte è infatti costituito proprio da lattosio ed è fortemente rappresentato anche in formaggi e yogurt.