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Quotes Save Uploaded to Pinterest Very Inspirational QuotesLucia Rinaldi 905 followers More information Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a teFind this Pin and more on saggezze by Maestra rina. Very Inspirational Quotes Sarcasm Quotes Italian Quotes Deep Truths Learning Italian Aphorisms More Than Words Powerful Words Food For Thought More information Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a teFind this Pin and more on saggezze by Maestra rina. More like thisDomanda Risposta "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te", comunemente nota con il nome di "Regola d'Oro", è in effetti un principio biblico. Luca 6:31 riporta le parole di Gesù: "Ma come volete che gli uomini facciano a voi, cosí fate a loro." Questa affermazione si trova nel contesto dell'insegnamento di Gesù di amare i nostri nemici. Gesù cambiò drasticamente il metodo convenzionale di trattare le persone, il quid pro quo (si veda Matteo 5:38-48). Piuttosto che ripagare gli altri con la stessa moneta, o provare a dare loro quello che meritano, dobbiamo trattarli nello stesso modo in cui vogliamo essere trattati. In Matteo 7:12 Gesù disse: "Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa è la legge ed i profeti." Dunque, la Regola d'Oro è sempre stata una parte essenziale del messaggio della Bibbia. In seguito, nel Vangelo di Matteo, quando Gli venne chiesto quale fosse il comandamento più importante, Gesù rispose: ""ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con tutta la tua mente". Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: "ama il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti" (Matteo 22:37-40). Nella notte del Suo arresto, Gesù disse ai Suoi discepoli: "Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri" (Giovanni 13:34-35). L'amore di Gesù per noi è perfetto, immutabile, e di autosacrificio. La nostra capacità di amare gli altri nel modo in cui comanda Gesù, proviene solo dalla nostra esperienza del Suo amore e dal potere dello Spirito Santo. Un modo pratico per amare di più gli altri è immaginarci nelle loro circostanze. Quando ci fermiamo a pensare come ci piacerebbe essere trattati in una certa situazione, diventiamo più empatici nei confronti di coloro i quali stanno in effetti vivendo tale situazione. Ci piace essere trattati con amore e rispetto? Allora dovremmo dare questi doni agli altri. EnglishTorna alla home page italiana 'Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te' è un'affermazione biblica? di Laura Pannunzi La direzione che assume il senso di colpa nell’emissione di una condotta antisociale La regola d’oro nella filosofia dell’antica Grecia era un principio comune: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Secondo tale concezione, ogni ingiustizia avrebbe origine da una precisa violazione del “principio di reciprocità” tra
individui. Per cui, chi decide di vivere in base all’etica della reciprocità deve trattare con rispetto tutte le persone, non solo i membri della propria comunità di appartenenza. Questo concetto, apparentemente ovvio, trova un senso anche nel campo della psicopatologia, in particolar modo nell’emissione di condotte antisociali. Quindi, nei casi di trasgressione delle regole, nei soggetti antisociali risulta particolarmente labile la rappresentazione di autorità che prescrive di “non fare”, di non commettere
azioni che violino principi morali condivisi, con la conseguenza di una scarsa propensione a provare senso di colpa deontologico. Per approfondimenti: BUONANNO C. (2013), I
disturbi della condotta: la perdita del senso morale, in “Psicopatologia e psicoterapia dei disturbi della condotta, a cura di Lambruschi F., e Muratori P., Carocci Editore. MANCINI F.( 2008), I sensi di colpa altruistico e deontologico, in “Cognitivismo clinico”, 2, pp.123-44. MANCINI F., CAPO R., COLLE L. (2008), La moralità nel Disturbo Antisociale di Personalità, In “Psichiatria e Psicoterapia”, 27, pp.275-278. Navigazione articoliCosa significa non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te?Significato. Il proverbio, oltre a essere molto conosciuto è anche molto chiaro. Non si deve fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi, il che significa che bisogna trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati. In poche parole il rispetto e la gentilezza sono alla base di ogni rapporto.
Chi ha detto non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te?Infatti al celebre rabbino Hillel viene attribuita la massima: «Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te: questa è tutta la Torah.
Cosa ci insegna la regola aurea?La Regola Aurea – o Sezione Aurea – è un preciso rapporto proporzionale che definisce un canone di bellezza e armonia. Ce lo insegna la natura, che da secoli ci offre la misura della bellezza sotto forma di stupendi esemplari a tutte le scale: dalla forma delle galassie fino alla microstruttura di un fiocco di neve.
Chi ha scritto la regola d'oro?La regola d'oro Amanda Craig.
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