La pastiera si può cuocere il giorno dopo

Come da oggetto, ho fatto la pastiera, ma, come al solito, si gonfia come un
babà, poi si screpola tutta quando si sgonfia. Ma la cosa più grave è che
quando la capovolgo, dopo che si è raffreddata, è sempre bianchiccia, poco
cotta! Sarà la tempeatura alta? Dovrei cuocerla a temperatura minore, ma più
a lungo?

Post by gdifusco
Come da oggetto, ho fatto la pastiera, ma, come al solito, si
gonfia come un babà, poi si screpola tutta quando si sgonfia.

Che si gonfi ( e poi sgonfi) un po' e' normale, con tutte quelle
uova...

Ma

Post by gdifusco
la cosa più grave è che quando la capovolgo, dopo che si è
raffreddata, è sempre bianchiccia, poco cotta!

E PERCHE' LA CAPOVOLGI?
la pastiera si lascia nella sua teglia di alluminio.

Sarà la tempeatura

Post by gdifusco
alta? Dovrei cuocerla a temperatura minore, ma più a lungo?

Io la cuocio per 30 minuti a 180° e per altri 30 a 160, ma ogni forno
e' un caso a parte.
La superficie e' bella caramellata alla fine della cottura?
Potrebbe anche essere che il tuo ripieno e' troppo liquido e ammolla la
frolla, usi una ricotta bella asciutta, vero?

--
Marina
http://members.xoom.virgilio.it/bonta_mia/
Al cuor non si comanda.
'O stommaco che ce vuo' dicere?

"gdifusco"

Post by gdifusco
. Ma la cosa più grave è che
quando la capovolgo, dopo che si è raffreddata, è sempre bianchiccia, poco
cotta! Sarà la tempeatura alta? Dovrei cuocerla a temperatura minore, ma più
a lungo?

Come la cuoci, a che temperatura? Potreesti risolveree il tuo problema
faceendola finire di cuocere neella prte bassa del forno. Un'ultima cosa,
poi: la piu' importante: "perche'" la capovolgi? :?

--
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Meglio muri' sazio 'ca campa' a dijuno

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Post by Angina Pectoris®
argghhhhh
anatema
la pastiera si lascia dentro la teglia
nun se capovolge

Tranquilli, quando è fredda la capovolgo per controllare la cottura: non ho
molta esperienza di cottura, di pastiera e di cucina in generale, per cui mi
capita che è un pò cruda sotto; (prima di portarla a tavola
immangiabile) gli dò una controllatina e se è buona, la rimetto a posto, se
no, come capita spesso, la rimetto in forno. Se non la rimettessi in forno,
sarebbe immangiabile. La cuocio a 175° per 80 minuti, anche se credo
che il forno non è di gran qualità e che cuocia male nella parte inferiore,
e troppo dall'alto.
Voi che dite, di metterla direttamente sul fondo, negli ultimi 15-20 minuti?
Riguardo alle uova, io ci metto 3 tuorli e 2 albumi montati a neve, pochi?

"gdifusco"

Post by gdifusco
La cuocio a 175° per 80 minuti, anche se credo
che il forno non è di gran qualità e che cuocia male nella parte inferiore,
e troppo dall'alto.
Voi che dite, di metterla direttamente sul fondo, negli ultimi 15-20 minuti?

See il tuo forno funziona come dici, non hai altra scelta. Io, comunque,
abbasserei la temperatura e allungherei il tempo di cottura. Poi, non
dimenticare di farla raffreddare nel forno aperto e spento.

Post by gdifusco
Riguardo alle uova, io ci metto 3 tuorli e 2 albumi montati a neve, pochi?

Impossibile dirlo non conoscendo la ricetta complessiva.

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"gdifusco"

Post by gdifusco

Post by gennarino
Impossibile dirlo non conoscendo la ricetta complessiva.

500 gr di ricotta
250 zucchero
1 confezione di grano
100 gr canditi
fior d'arancio, etc

Nel complesso, mi sembra equilibrata. E' diversa dalla mia: te la
copio, nel caso tu sia curioso di fare dei confronti.
Ingredienti per il ripieno:
200 gr di grano già cotto,
400 ml di latte,
un cucchiaio di strutto o di burro,
un cucchiaio di zucchero,
1 bustina di vanillina
400 gr di ricotta di pecora,
300 gr di zucchero,
5 uova,
50 gr di acqua di fior d'arancio o millefiori naturale (o, in
mancanza una fialetta di aroma),
2 limoni,
150 gr di cedro, zucca e altri canditi misti (tagliati a tocchetti
piccoli),
150 gr di zucchero a velo.

Ingredienti per la pasta esterna:
500 gr di farina,
3 uova,
200 gr di zucchero,
200 gr di burro o strutto,
la buccia grattugiata di un limone.

Procedimento:
Con un discreto anticipo (meglio se il giorno prima) preparare la
pasta frolla e lasciarla riposare fino al momento dell'uso.

Mettere a cuocere, a fuoco lento, il grano con il latte, lo strutto
e il cucchiaio di zucchero. Fare cuocere fino a che il composto non
avrà assunto un aspetto cremoso. Lasciare raffreddare
completamente.

Mettere quindi la ricotta in una ciotola abbastanza capiente e
lavorarla con un cucchiaio di legno in modo da renderla ben
cremosa.

Aggiungere poi i 300 gr di zucchero e lavorare ancora.

Aggiungere quindi i cinque tuorli e tre albumi montati a neve ben
ferma, la scorza grattugiata dei limoni, l'acqua di millefiori e i
canditi tagliuzzati brevemente.

Unire quindi la crema di grano e mescolare ulteriormente.

Stendere quindi la pasta frolla portandola ad uno spessore di tre
millimetri e foderarvi una teglia bassa, unta e infarinata.

Riempire con il ripieno e con la pasta rimanente formare delle
strisce e disporle a griglia sul ripieno.

Mettere in forno, in posizione piuttosto bassa, a circa 150 gradi
per un paio di ore.

Una volta cotta, farla raffreddare in forno caldo e aperto e
spoverare di zucchero a velo.

--
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Come si conserva la pastiera cotta?

La pastiera va conservata in frigo se intendete consumarla qualche giorno dopo la sua cottura. In questo caso assicuratevi di avere abbastanza spazio in frigo per inserire la torta in un contenitore con chiusura ermetica. In questo modo il dolce non assorbirà gli odori e non verrà asciugata dalla convezione del frigo.

Quanto tempo si conserva la pastiera fatta in casa?

La pastiera si conserva perfettamente a temperatura ambiente, in luogo asciutto e fresco per 7-10 giorni, questo grazie alla presenza dei canditi che preservano l'umidità del ripieno e lo mantengono integro. Non mettete la pastiera in frigorifero.

Quanto dura la pastiera cotta?

La pastiera napoletana può essere conservata per svariati giorni senza problemi a temperatura ambiente. Si consiglia un luogo fresco e asciutto. Può essere mantenuta per 1 settimana o circa 10 giorni grazie alla presenza dei canditi tra gli ingredienti.

Come si fa a capire se la pastiera è cotta?

L' importante è che la pastiera risulti cotta (prova stecchino al centro), dorata e non bruciata. Se in cottura dovesse gonfiarsi, aprite leggermente il forno e richiudetelo immediatamente.