Come far passare il senso del vomito

Come si manifesta il vomito e perché può comparire?

Il vomito non è di per sé una patologia, ma un sintomo che agisce come un sistema difensivo rispetto a sostanze che vengono espulse prima di essere assorbite dall’organismo. Il meccanismo che genera il vomito è un susseguirsi di stimoli gastrici e nervosi:

  • Nausea che aumenta gradualmente;
  • Malessere generale;
  • Sensazione di bocca amara;
  • Pallore in viso;
  • Ritmo cardiaco che aumenta insieme alla sudorazione.

Il vomito sopraggiunge dopo un crescendo di sintomi fastidiosi, ai quali seguono alcune contrazioni dei muscoli addominali fino all’espulsione del contenuto gastrico dalla bocca, tramite conati più o meno violenti. Il vomito va distinto dal rigurgito, emissione del contenuto dello stomaco che non si associa a contrazioni forzate della muscolatura addominale.

Vi sono vari tipi di vomito, riconducibili ad alcune condizioni. Le cause più comuni di vomito negli adulti sono:

  • Infezione intestinale (molto probabile quando il vomito si accompagna a diarrea);
  • Gravidanza, specialmente durante le prime settimane;
  • Emicrania che può durare da poche ore a interi giorni;
  • Labirintite, disturbo dell’orecchio interno che provoca anche vertigini e capogiri;
  • Chinetosi (o cinetosi), ossia nausea e vomito durante viaggi in automobile, aereo, nave etc.;

Il vomito negli adulti può dipendere anche da altri fattori:

  • Assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio antibiotici e antidolorifici (il vomito può essere un effetto indesiderato);
  • Elevata assunzione di bevande alcoliche;
  • Infezioni renali o calcoli renali;
  • Ostruzione intestinale;
  • Chemioterapia e radioterapia;
  • Infiammazione della cistifellea (colecistite acuta);

Il vomito è un disturbo molto frequente anche nei bambini. Nella maggior parte dei casi, questo sintomo è il segnale di un’infezione intestinale, di solito causata da virus o batteri, che provoca anche diarrea. I disturbi possono essere fastidiosi, ma tendono a scomparire nel giro di pochi giorni. Tuttavia, se dura nel tempo, il vomito nei bambini può causare uno stato di disidratazione che va immediatamente trattato.

Il vomito nei bambini può dipendere anche da altri fattori:

  • Malattie infiammatorie croniche intestinali;
  • Allergie e intolleranze alimentari (specialmente alle proteine del latte);
  • Alimentazione eccessiva;
  • Reflusso gastroesofageo;
  • Cinetosi;
  • Cause psicologiche (stress emotivo, paura, richiesta di attenzioni): questa evenienza è piuttosto frequente durante l’infanzia e compare ad esempio la mattina prima di andare a scuola per scomparire poi nei periodi di vacanza;
  • Emicrania.

Acetone, ovvero un’alterazione del sistema metabolico. Si presenta quando l’organismo, in assenza di zuccheri, inizia a bruciare grassi per produrre energia.

Come porre rimedio in caso di vomito?

Il vomito è un sintomo davvero sgradevole, ma è possibile attenuarlo con alcuni rimedi pratici. Scopriamo quali.

BAMBINI: CONTRASTARE LA DISIDRATAZIONE

Prima di vedere come gestire il vomito nei bambini, prestiamo attenzione ad alcuni aspetti:

  • Insorgenza: quando è iniziato il vomito, se prima, dopo o durante i pasti o se in particolari occasioni (ad es. in seguito a viaggi o incidenti).
  • Numero di episodi: 1-2 volte al giorno (vomito lieve), 3-7 volte al giorno (vomito moderato), 8 o più volte al giorno (vomito grave).
  • Durata: quanti giorni dura il vomito.
  • Aspetto: colore e composizione.
  • Modalità: se a getto oppure no.
  • Altri sintomi e segni associati: ad esempio febbre, diarrea, dolore addominale, mal di testa, variazione di peso corporeo etc.

Osservare questi fattori può essere utile a stabilire l’eventuale necessità di esami di approfondimento, d’accordo con le raccomandazioni del pediatra.

Diversamente, se il bimbo non mostra segni particolari di sofferenza, gioca e ha appetito, può mangiare come al solito e bere con regolarità, a piccoli sorsi: acqua naturale a temperatura ambiente o camomilla tiepida andranno bene. Si possono dare cibi leggeri come ad esempio cracker, pane con miele, riso, pollo lesso, patate e carote bollite. Sono indicati anche banana schiacciata, mela grattugiata o crema di riso cotta. Nella frutta è anche presente la vitamina B6 (link BIO Granulato Effervescente), che contribuisce a contrastare la sensazione di nausea.

ADULTI: IDRATAZIONE E ALIMENTAZIONE

Una delle prime regole da seguire in caso di episodi ripetuti di vomito è contrastare la disidratazione, bevendo acqua a piccoli sorsi. Se l’acqua stimola il vomito si può provare con il tè o la camomilla, in genere meglio accettati.

Si possono anche introdurre piccole quantità di cibi solidi leggeri (crackers salati, riso in bianco, mela o pera cotte, banana) che aiutano a tollerare l’introduzione dei liquidi e contribuiscono a reintegrare i sali persi.

Se lo stomaco dovesse ben tollerare questi alimenti, si potranno gradualmente inserire nella dieta anche cibi leggeri e digeribili, come ad esempio carne bianca o pesce magro cotti alla griglia o al vapore, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, altamente digeribili e ricchi di minerali.